La Direttiva NIS 2, parte della strategia europea per migliorare la cybersicurezza, introduce regole più stringenti per aziende e organizzazioni considerate essenziali o importanti. Questa normativa, che sostituisce la precedente Direttiva NIS, richiede agli Stati membri dell’UE di implementarla entro ottobre 2024, con implicazioni significative per il settore privato e pubblico.

Le principali novità della Direttiva NIS 2:
  • Ampliamento delle categorie coinvolte: Oltre a settori strategici come energia, trasporti e sanità, la direttiva ora include fornitori di servizi digitali, infrastrutture ICT, gestione dei rifiuti e altri ambiti cruciali.
  • Responsabilità aziendale: La sicurezza informatica diventa una responsabilità diretta dei consigli di amministrazione, che devono approvare e supervisionare le misure adottate.
  • Obblighi di segnalazione: Gli incidenti significativi devono essere notificati entro 24 ore e accompagnati da un rapporto dettagliato entro 30 giorni.
  • Misure di sicurezza avanzate: Le aziende devono adottare politiche di gestione dei rischi, continuità operativa e protezione della supply chain, nonché rafforzare la “cyber hygiene”.
Le sfide per le imprese

Implementare la Direttiva NIS 2 può rappresentare una sfida, soprattutto per le piccole e medie imprese. Gli ostacoli principali includono la complessità delle misure di sicurezza richieste, la gestione di infrastrutture IT e OT e il coordinamento delle notifiche su incidenti cibernetici. Tuttavia, il processo offre un’opportunità per migliorare la resilienza digitale e ridurre i rischi a lungo termine.

Come adeguarsi rapidamente

Per affrontare questi requisiti in modo efficace, le aziende possono:

  • Effettuare una valutazione dei rischi aggiornata per identificare le vulnerabilità.
  • Implementare misure di conformità progressive, tra cui certificazioni come la ISO 27001.
  • Sfruttare incentivi governativi o fondi europei per ridurre l’impatto economico delle nuove regolamentazioni.
  • Integrare la cybersicurezza nella strategia aziendale, coinvolgendo il management a tutti i livelli.
  • Adattarsi alla Direttiva NIS 2 non è solo un obbligo, ma un passo verso una gestione più sicura e resiliente delle infrastrutture critiche, fondamentale per garantire continuità e fiducia nel contesto economico e digitale europeo.